Il sentiero 902, indicato dal segnavia bianco e rosso del CAI, attraversa il parco di San Michele in Bosco.

Dopo un po' di salita nel bosco, sbuchiamo nel piazzale di San Michele in Bosco...

... da cui il panorama sulla città è superbo.

Il sentiero prevederebbe il passaggio attraverso il giardino esterno all'Ospedale Rizzoli...

... invece il nostro accompagnatore decide di farci passare attraverso la chiesa...

... e il lungo corridoio che collega la chiesa all'Ospedale Rizzoli.

Dal giardino del'ospedale ritroviamo il sentiero 902.

Ora il percorso è un continuo alternarsi di percorsi su strada asfaltata e sentiero. I cambi di percorso sono tutti indicati dai segnavia bianchi e rossi.

Si esce sulla strada...

... si torna se sentiero.

Il tratto tra via San Vittore e via della Fratta è il più particolare perché è un autentico sentiero in mezzo al bosco...

... con tratti in salita a scalette.

Giunti in via della Fratta 2 percorriamo un lungo tratto di questa strada.

Quando giungiamo al bivio al bivio tra via della Fratta e via Barbaiano è l'unico momento in cui abbiamo esitazione sul percorso da prendere, perché non si vede facilmente l'indicazione del sentiero.

Sappiamo di dover passare sulla collina in cui si trovano alcune antenne e ripetitori che si vedono in lontananza e così puntiamo in quella direzione...

... e poco dopo lungo la strada ritroviamo le indicazioni del sentiero 902.

Un altro punto di attenzione è nei pressi una sbarra che chiude l'accesso alla strada che porta alle antenne, il segnavia c'è ma non è facile distinguerlo.

Tenendo la direzione delle antenne non ci sbagliamo anche nei punti in cui le indicazioni non sono presenti.

Arriviamo così alle tre antenne su un colle a 298 metri di altitudine.

Usciamo dal sentiero e prendiamo la strada asfaltata...

... fino a giungere al Parco di Forte Bandiera...

... da cui si ha una superba vista sulla città...

... e sulle colline circostanti.

Dopo una sosta di riposo al parco riprendiamo il sentiero seguendo il segnavia CAI.

Bisogna fare attenzione all'indicazione del sentiero per il Parco del Paleotto.

Il sentiero dentro il Paleotto è piacevole perché ricco di fioritura.

Nella parte finale il sentiero è lungo l'argine del Savena.

Infine sbuchiamo in via Roberto Ardigò, all'incrocio con via Toscana.

Abbiamo percorso 8 km e mezzo in 2 ore e tre quarti, con circa mezz'ora di sosta.

La fine del sentiero vista da via Ardigò.