Saliamo per via dell'Osservanza. All'inizio della salita troviamo il classico segnavia bianco e rosso del CAI. La segnaletica è chiara e presente lungo tutto il percorso.

La salita dell'Osservanza è il tratto più ripido e impegnativo di tutto il percorso.

Almeno si cammina su un piacevole marciapiede di ciotoli.

Al bivio stradale che indica la direzione per l'Eremo di Ronzano procediamo dritto in direzione  della chiesa più in alto.

Giunti al piazzale della chiesa prendiamo la strada che procede sulla destra.Nel piazzale troviamo la prima delle tre fontane d'acqua che ci sono nel percorso. La seconda è accanto a Villa Ghigi, la terza all'Eremo di Ronzano.

Al termine della strada troviamo sulla destra il sentiero 904, chiaramente segnalato. Da questo punto il sentiero non è adatto alla percorrenza con passeggini.

Lungo il sentiero si incontrano varie porte... tutte aperte dal nostro bravo accompagnatore.

... dell'entrata alta di Villa Ghigi.

Attraversiamo la strada per entrare nel parcheggio.

Facciamo attenzione a metà della stradina di ghiaia a un cartello segnaletico sulla sinistra...

... che ci indica il sentiero in salita da prendere sulla destra.

Ai bivi non manca la segnaletica.

Il sentiero in leggera salita ci conduce a un punto panoramico sulla città e le colline circostanti.

Procediamo, ormai prossimi all'eremo, lungo un'antica Via Crucis.

Ed eccoci all'Eremo di Ronzano. Faccio un autoscatto dopo essermi rinfrescato alla fontana. L'eremo è aperto e visitabile.

All'eremo c'è tempo per due chiacchiere e una sosta.

Avendo a dispodizione poco tempo, il giro potrebbe finire qua e riprendere il percorso dell'andata. Invece noi proseguiamo il cammino lungo il vialetto alberato con cipressi antistante l'eremo.

La direzione è Gli Olmi e San Michele di Gaibola.

Verso la fine del vialetto facciamo attenzione alla segnaletica sugli alberi che ci indicano di prendere il sentiero sulla destra.

Scendiamo di quota...

... fino ad arrivare a Gli Olmi dove sbuchiamo sulla strada asfaltata.

L'indicazione è per la meta finale: San Michele di Gaibola.

Questo è il tratto meno interessante dell'intero itinerario perché tutto su strada percorsa anche dalle automobili, per fortuna non molto frequenti.

Infine eccoci alla chiesa di San Michele a Gaibola. Fino a qui abbiamo percorso quasi 5 km e mezzo in 1 ora e 3/4.

Per il ritorno facciamo a ritroso il percorso dell'andata, stando attenti a lasciare la strada asfaltata nel punto in cui incrociamo sulla destra il sentiero per l'Eremo di Ronzano.

Giunti a Villa Ghigi decidiamo di accorciare il percorso attraversando il parco fino all'entrata bassa da via San Mamolo. Bisogna passare alla sinistra della villa.

Scendiamo per uno dei vari sentieri che attraversano il parco...

... tra bellissimi alberi.

Percorrendo un tratto di via San Mamolo giungiamo in via Codivilla, dove avevo lasciato l'auto.

Abbiamo percorso 10,5 km in 3 ore, con circa 20 minuti di sosta.