Corno alle Scale, 22 giugno 2013

Siamo al Corno alle Scale insieme agli amici Montanari per salire al Lago Scaffaiolo con le famiglie al completo, compresi i piccoli di 3-4 anni. Decidiamo per il Lago Scaffaiolo perché tra i possibili percorsi per raggiungerlo c’è anche una strada carrozzabile abbastanza comoda, che possiamo percorrere con il nostro passeggino ed è vietata al transito delle auto. Il sentiero da seguire è il numero 329 ed è indicato come grado di difficoltà T - Turistico.

Da notare che il nostro non è un cosiddetto passeggino trekking, quelli con le tre ruote grandi per intenderci, ma un normale passeggino da città con quattro ruotine.

Lasciamo l’automobile nel parcheggio degli impianti da sci, più o meno dove c’è la capanna del Soccorso Alpino (vedi indicazioni stradali) e da qui incorciamo la strada forestale che parte poco prima.

La strada carrozzabile e nella sua prima parte si percorre abbastanza facilmente anche con il nostro passeggino cittadino.

Tuttavia per il momento il passeggino serve solo a trasportare lo zaino e le giacche perché i bambini camminano con le loro gambette, magia dell’essere in compagnia e simulare i più grandicelli.

Non è caldo perché le nuvole nascondono il sole ma una fontanella lungo il percorso è l’occasione per fare una pausa e giocare con l’acqua.

I bambini hanno energia da vendere, anche per correre e cercare di far volare un aquilone che non ne vuole proprio sapere.

Quando si arriva nei pressi del muro di contenimento delle acque...

... facciamo attenzione a procedere lungo la carrozzabile che svolta a sinistra rispetto al muro.

Finora nessuno dei bambini ha chiesto di salire sul passeggino e siamo andati molto bene. Procediamo fino ad arrivare in vista dell’arrivo della seggiovia delle Polle, da qui la strada diventa più difficile da percorrere con il passeggino per la presenza di molti sassi anche di grandi dimensioni.

La seggiovia è l’occasione per un’altra sosta ristoratrice, comodamente seduti…

La strada si fa man mano più impervia…

… ma la vista della bandiera dell’Italia del Rifugio Duca degli Abruzzi ci rassicura perché sappiamo che ormai il lago è lì dietro una delle prossime curve. 

Solo a questo punto, quando ormai manca poco all’arrivo i due più piccoli, che sono stati bravissimi, chiedono uno strappo: Matilde sulle spalle del papà e Marco sul passeggino.

In questa foto (scattata in occasione di un’altra passeggiata) si vede bene la strada carrozzabile nel tratto che parte dalle Malghe, affianca l’arrivo della seggiovia delle Polle e arriva al Lago Scaffaiolo, nascosto dal Rifugio Duca degli Abruzzi.

Purtroppo al Lago Scaffaiolo non fa molto caldo e non possiamo fare il picnic sul prato come vorremmo, per cui pranziamo velocemente sui tavoli esterni del rifugio e poi ci rifugiamo dentro per una buonissima crostata di mirtilli.

Riceviamo i complimenti dal gestore del rifugio perché non aveva mai visto nessuno salire con un passeggino cittadino fino a quel momento.

Al rientro c’è giusto il tempo per una foto ricordo sulla riva…

… e nelle buche della terra.

Rientriamo per la stessa strada dell’andata con le nuvole che si chiudono intorno a noi, ma per fortuna non piove.