Corno alle Scale, 21 aprile 2018

 

Alle 19 mi ritrovo al Corno alle Scale con un gruppo di escursionisti per fare una ciaspolata notturno fino al Lago Scaffaiolo. Ci accompagna Ludovica, brava ed esperta guida ambientale escursionistica della Cooperativa Madreselva.

 

Nonostante i tanti anni di escursioni alle spalle, questa è la mia prima ciaspolata e la mia prima escursione notturna: la voglia è tanta... e sarà ripagata da una grande soddisfazione perché camminare con le ciaspole sulla neve è proprio bello e altrettanto bello è passeggiare prima nella semioscurità del giorno che muore e poi nel buio della notte fonda.

 

L'appuntamento è al parcheggio degli impianti di sci in località La Polla. 

 

La meta della nostra passeggiata è il Rifugio Duca degli Abruzzi al Lago Scaffaiolo (1775 m.s.l.m.), verso il quale saliamo per il percorso più breve e facile: il sentiero CAI numero 329 che corre in buona parte lungo la strada carrozzabile Forestale delle Malghe. 

 

L'itinerario è lo stesso che ho descritto nella pagina "Al Lago Scaffaiolo in passeggino" a cui vi rimando per i dettagli sul percorso. C'è una sola eccezione perché rispetto a quel percorso prendiamo una scorciatoia: arrivati al muro di contenimento delle acque abbandoniamo la strada carrozzabile che prosegue a sinistra e passiamo sul ponte diritti verso il Rifugio Le Malghe. Sotto riporto le immagini del percorso sia su mappa sia su Google Earth.

Tuttavia vi suggerisco di fare la prima escursione in notturna, soprattutto se sulla neve, accompagnati da una guida esperta. Infatti la neve copre tutto il terreno e rende impossibile identificare il sentiero, inoltre il buio impedisce di riconoscere i punti di orientamento che di giorno ci guidano lungo i sentieri che conosciamo già.

 

Questa descrizione non vuole essere, come per le altre, un resoconto minuzioso dei punti importanti a cui prestare attenzione per non perdere il sentiero, per questo, come già scritto, potete guardare la pagina "Al Lago Scaffaiolo in passeggino". Invece descrivo e inserisco le foto che cercano di far comprendere le emozioni che dà camminare sulla neve con le ciaspole e camminare di notte.

 

Sebbene siamo a fine aprile, le montagne del Corno, per lo meno nei versanti esposti a nord, sono in buona parte ancora coperti di neve, per la tanta che è caduta in questo inverno.

Nella foto sotto si può vedere anche la nostra meta è nascosta dietro il cocuzzolo centrale. 

 

1, 2, 3, pronti... partenza... via!

Ah no... prima occorre allacciare le ciaspole. Ludovica ci spiega come utilizzarle e ci aiuta ad allacciarle. 

 

Per buona parte del percorso godiamo della luce solare diurna...

 

... ma arrivati al rifugio Le Malghe lo scenario cambia e ci regala un bellissimo tramonto oltre il Monte Cimone che si staglia all'orizzonte.

 

Un quarto di luna illumina il paesaggio dal cielo creando un bella atmosfera crepuscolare tra il blu scuro intenso del cielo e il bianco della neve al suolo, che riflette ed esalta la scarsa luce serale.

 

Dopo Le Malghe affrontiamo il tratto più ripido...

 

... che, seppure breve, fraziona il gruppo partito compatto.

 

Ora Le Malghe sono in lontananza...

 

... come lo sono le luci dei paesi in pianura.

 

Infine il giorno cede il passo alla notte e alla luce delle torce frontali... 

 

... arriviamo al rifugio. Abbiamo impiegato circa 2 ore e mezza. Abbiamo fatto quasi 1 ora e siamo andati a un passo lento per mantenere un'andatura adatta ai meno allenati del gruppo.

 

Al rifugio, come da tradizione, ottima cena e ottima compagnia!

 

Il rientro, alla luce delle torce frontali, lo abbiamo concluso in circa 1 ora quasi tutta trascorsa in movimento, perché abbiamo fatto solo una breve sosta per ammirare le stelle. Ludovica ci guida anche nel riconoscere le costellazioni nel cielo.

Nell'immagine seguente l'itinerario è evidenziato in giallo

Il percorso visualizzato su Google Earth (orientamento della vista da sud a nord)